lo scandalo del buono scuola lombardo [fwd from brunico]
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lo scandalo del buono scuola lombardo [fwd from brunico]
Uno scandalo sottaciuto (che fa pari con quello della sanità lombarda...):
andiamoci a rileggere per la centesima volta la benedetta ipotesi di Calamandrei...
ARTICOLO
http://www.girodivite.it/La-scuola-privata-pagata-dai.html
DOSSIER
http://www.girodivite.it/IMG/pdf/QUELLI_CHE_LA_CRISI_NON_LA_PAGANO.pdf
alcuni estratti:
"l’articolo 33 della Costituzione italiana che aff erma perentoriamente che “Enti e privati hanno il diritto di istituire
scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”."
"nell’anno scolastico 2007/2008 il 99,01% dei benefi ciari del sussidio risultano essere studenti delle private, che si accaparrano il 99,63% dei 45 milioni di euro di finanziamento! E la percentuale era praticamente identica anche negli anni precedenti."
"a partire dall’anno scolastico 2008/2009 il buono scuola sarà denominato “dote per la libertà di scelta” e sarà soltanto una sottocategoria del sistema delle “doti”.
Ecco perché non serve più il vecchio trucco e Fi, An e Lega possono finalmente gettare la maschera, aff ermando a chiare lettere che benefi ciari della “dote per la libertà di scelta” possono essere soltanto gli studenti delle scuole private (Dgr n. 6114 del 12 dicembre 2007)."
"In Lombardia ben oltre il 90% degli studenti frequentano la scuola pubblica, ma a loro il bilancio regionale riserva soltanto delle briciole. Per il buono scuola la Regione ha stanziato 45 milioni di euro, mentre per il diritto allo studio (l.r. n. 31/1980), destinato alla totalità degli studenti lombardi, soltanto 8,5 milioni. In altre parole, l’investimento regionale pro capite per uno studente della scuola privata risulta essere di 707 euro e per uno studente della pubblica nemmeno 8 euro"
"Ogni anno Regione Lombardia eroga fi nanziamenti, di provenienza sia statale che regionale, a progetti presentati dagli enti locali per conto delle scuole pubbliche, destinati soprattutto a ristrutturazioni e messe in sicurezza. Ebbene, nel 2006 il centrodestra ha introdotto la seguente novità: la Giunta regionale può destinare una quota fi no a un massimo del 25% dello stanziamento disponibile per interventi decisi sulla base della cosiddetta “programmazione negoziata”. Cioè, non in base alle normali procedure, ma mediante una trattativa diretta tra governo regionale ed enti pubblici e privati. Ovviamente non c’era scritto da nessuna parte che tale quota speciale dovesse servire soltanto alla scuola privata, ma è quello che succede. Infatti, negli anni 2007 e 2008 sono stati erogati complessivamente 6 milioni di euro in quota “programmazione negoziata” a favore di 10 progetti, di cui soltanto uno, del valore di 600mila euro, ha coinvolto un istituto pubblico (per i
dettagli vedi Allegato 1).
Ma, come nel caso del buono scuola, il problema non è soltanto il drenaggio di denaro pubblico verso la scuola privata, ma altresì la disparità di trattamento. E così, persino nell’edilizia scolastica vige il principio dei due pesi e delle due misure. A tal proposito è paradigmatico il caso del finanziamento concesso alla Fondazione Charis, di area Cl, per un progetto a Crema. Si tratta di un contributo regionale dell’entità di 4,5 milioni di euro, di cui il primo milione è già stato erogato nell’anno in corso, per costruire un nuovo polo scolastico privato.
Ebbene, nel 2008 tutti gli enti locali e le scuole pubbliche sono state informati dall’Assessorato regionale all’Istruzione che, data la ristrettezza dei fondi, non era possibile fi nanziare progetti che implicassero “nuove costruzioni”."
"TOTALE SETTENNIO
BUONO SCUOLA
(2001/02 - 2007/08 )
€ 282.386.918,96
TOTALE SETTENNIO
LEGGE 31/80 DIRITTO ALLO STUDIO
(2001/02 - 2007/08 )
€ 50.684.289,24"
marco.gsx- Numero di messaggi : 8
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