Resoconto assemblea di Venerdì 6 marzo
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Resoconto assemblea di Venerdì 6 marzo
Nell'assemblea di ieri si è discusso dell'incontro, proposto da ISF e in programma per il 25 marzo, sulla scelta da parte del governo italiano di intraprendere un programma nucleare; tale volontà si è concretizzata nella firma di un concordato di collaborazione nel vertice italo-francese.
In un primo momento la discussione si è incentrata sull'analisi del funzionamento delle centrali nucleari e le problematiche ad esso connesse, quindi si sono tracciate le linee guida per l'impostazione da dare all'iniziativa.
È emerso che:
Il dibattito dovrebbe mirare ad evidenziare come il nucleare non possa essere una scelta valida e dunque perseguibile per risolvere la crisi energetica italiana, sottolineando i numerosi svantaggi che ne conseguirebbero e la scarsità di benefici eventualmente prodotti; si vuole dunque proporre una soluzione alternativa più efficace e con un impatto ambientale ed economico minore.
È possibile schematizzare nei seguenti punti i temi principali:
• descrizione delle caratteristiche del programma nucleare che si prevede di attuare in Italia
• analisi degli svantaggi che comporterebbe
1. necessità di grandi investimenti
2. benefici a lunghissimo termine (20 anni e più)
3. problematiche ambientali (reperimento dei siti per lo stoccaggio, le centrali ecc...)
4. militarizzazione delle zone e connessi problemi di sicurezza
5. la scelta non sarebbe comunque tale da assicurare un'autonomia energetica
6. i punti 1 e 2 risultano ancor più negativi se contestualizzati con l'attuale situazione di crisi economica
7. altri problematiche che potrebbero emergere dai prossimi dibattiti
• presentazioni delle alternative proponibili
1. risparmio energetico(ammodernamento del sistema di trasmissione dell'energia elettrica e riduzione dei consumi attraverso la ristrutturazione degli edifici e delle realtà industriali)
2. integrazione energetica da fonti rinnovabili
• analisi dei vantaggi derivanti da tale scelta
Riteniamo che sia essenziale affiancare all'analisi qualitativa (fin qui esplicitata) anche un approccio quantitativo che necessiterebbe di un ingente sforzo sia nel reperimento dei dati che nella successiva elaborazione.
Tali temi saranno affrontati durante l'assemblea di lunedì.
Esortiamo tutti a presentare ulteriori idee e soprattutto l'eventuale disponibilità per quanto riguarda l'onere nell'analisi dei dati e materiale utile.
In un primo momento la discussione si è incentrata sull'analisi del funzionamento delle centrali nucleari e le problematiche ad esso connesse, quindi si sono tracciate le linee guida per l'impostazione da dare all'iniziativa.
È emerso che:
Il dibattito dovrebbe mirare ad evidenziare come il nucleare non possa essere una scelta valida e dunque perseguibile per risolvere la crisi energetica italiana, sottolineando i numerosi svantaggi che ne conseguirebbero e la scarsità di benefici eventualmente prodotti; si vuole dunque proporre una soluzione alternativa più efficace e con un impatto ambientale ed economico minore.
È possibile schematizzare nei seguenti punti i temi principali:
• descrizione delle caratteristiche del programma nucleare che si prevede di attuare in Italia
• analisi degli svantaggi che comporterebbe
1. necessità di grandi investimenti
2. benefici a lunghissimo termine (20 anni e più)
3. problematiche ambientali (reperimento dei siti per lo stoccaggio, le centrali ecc...)
4. militarizzazione delle zone e connessi problemi di sicurezza
5. la scelta non sarebbe comunque tale da assicurare un'autonomia energetica
6. i punti 1 e 2 risultano ancor più negativi se contestualizzati con l'attuale situazione di crisi economica
7. altri problematiche che potrebbero emergere dai prossimi dibattiti
• presentazioni delle alternative proponibili
1. risparmio energetico(ammodernamento del sistema di trasmissione dell'energia elettrica e riduzione dei consumi attraverso la ristrutturazione degli edifici e delle realtà industriali)
2. integrazione energetica da fonti rinnovabili
• analisi dei vantaggi derivanti da tale scelta
Riteniamo che sia essenziale affiancare all'analisi qualitativa (fin qui esplicitata) anche un approccio quantitativo che necessiterebbe di un ingente sforzo sia nel reperimento dei dati che nella successiva elaborazione.
Tali temi saranno affrontati durante l'assemblea di lunedì.
Esortiamo tutti a presentare ulteriori idee e soprattutto l'eventuale disponibilità per quanto riguarda l'onere nell'analisi dei dati e materiale utile.
Susanna- Numero di messaggi : 19
Data d'iscrizione : 18.10.08
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