PERCHÉ LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI DI INGEGNERIA OCCUPANO LA FACOLTÀ
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Il Chiostro :: Legge 133 :: Dibattito
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PERCHÉ LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI DI INGEGNERIA OCCUPANO LA FACOLTÀ
Dal 23 Ottobre la facoltà di ingegneria ha individuato come continuazione della protesta l'occupazione della sede di Via Eudossiana, consentendo il regolare svolgimento delle lezioni.
Ingegneria in movimento ha deciso di usare questa forma di lotta in accordo al principio di diritto allo studio delle studentesse e degli studenti; per chi dice che le occupazioni rappresentano atti di violenza nei confronti di chi vuole andare a lezione, la nostra risposta non è bloccare la didattica, bensì ampliarla con seminari e dibattiti che si svolgeranno in queste giornate.
Questo rappresenta una risposta a tutti quelli che ci accusano di essere “i fannulloni”, nell'università ci studiamo tutti i giorni e sacrificheremo parte del nostro tempo a vantaggio di utilizzare la nostra maturità per creare l'università che vorremmo.
In tal senso tutto ciò rappresenta il mettere in atto un nuovo modello di gestione dell'università, per questo è necessario riappropriarsi degli spazi che viviamo ogni giorno ed utilizzarli per aggiungere contenuti.
Di giorno comunichiamo nella nostra facoltà e alla città tramite il lavoro dei gruppi, lezioni all'aperto e tutte le forme che giorno per giorno individuiamo come le più efficaci.
Ingegneria in movimento è chiunque voglia mettere a disposizione le proprie idee, il proprio tempo e la propria forza intellettuale, col fine di bloccare la legge 133 e costruire proposte alternative.
Sarebbe questo il momento di scendere in campo per difendere i nostri diritti.
Partecipiamo tutte e tutti.
Ingegneria in movimento ha deciso di usare questa forma di lotta in accordo al principio di diritto allo studio delle studentesse e degli studenti; per chi dice che le occupazioni rappresentano atti di violenza nei confronti di chi vuole andare a lezione, la nostra risposta non è bloccare la didattica, bensì ampliarla con seminari e dibattiti che si svolgeranno in queste giornate.
Questo rappresenta una risposta a tutti quelli che ci accusano di essere “i fannulloni”, nell'università ci studiamo tutti i giorni e sacrificheremo parte del nostro tempo a vantaggio di utilizzare la nostra maturità per creare l'università che vorremmo.
In tal senso tutto ciò rappresenta il mettere in atto un nuovo modello di gestione dell'università, per questo è necessario riappropriarsi degli spazi che viviamo ogni giorno ed utilizzarli per aggiungere contenuti.
Di giorno comunichiamo nella nostra facoltà e alla città tramite il lavoro dei gruppi, lezioni all'aperto e tutte le forme che giorno per giorno individuiamo come le più efficaci.
Ingegneria in movimento è chiunque voglia mettere a disposizione le proprie idee, il proprio tempo e la propria forza intellettuale, col fine di bloccare la legge 133 e costruire proposte alternative.
Sarebbe questo il momento di scendere in campo per difendere i nostri diritti.
Partecipiamo tutte e tutti.
oriana- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 17.10.08
Forza!
Pienamente d'accordo con Oriana.
Vorrei aggiungere solo questo: chiunque avesse il desiderio di portare il proprio contributo, anche se per 1 ora alla settimana, lo faccia. Nessuno sarà mai accusato di aver lavorato poco, tutti potranno andare orgogliosi di aver scritto il volantino, di aver partecipato alla lezione, di aver lasciato la propria impronta insomma.
Ricordate che non si tratta di un'iniziativa strettamente comunista (e, badate bene, è questo ciò su cui puntano i nostri avversari, non cadiamo nel loro tranello). E' semplicemente una proposta democratica, La proposta delle libertà (per usare un'espressione alla Berlusca).
Nessuno vi chiederà se siete iscritti ad un partito o se avete votato Berlusconi.
Per questo partecipate, avvicinatevi al presidio o all'aula due e lasciate il vostro contributo.
Tutti noi dobbiamo fare in modo che questo messaggio passi.
Ciao
Edo
Vorrei aggiungere solo questo: chiunque avesse il desiderio di portare il proprio contributo, anche se per 1 ora alla settimana, lo faccia. Nessuno sarà mai accusato di aver lavorato poco, tutti potranno andare orgogliosi di aver scritto il volantino, di aver partecipato alla lezione, di aver lasciato la propria impronta insomma.
Ricordate che non si tratta di un'iniziativa strettamente comunista (e, badate bene, è questo ciò su cui puntano i nostri avversari, non cadiamo nel loro tranello). E' semplicemente una proposta democratica, La proposta delle libertà (per usare un'espressione alla Berlusca).
Nessuno vi chiederà se siete iscritti ad un partito o se avete votato Berlusconi.
Per questo partecipate, avvicinatevi al presidio o all'aula due e lasciate il vostro contributo.
Tutti noi dobbiamo fare in modo che questo messaggio passi.
Ciao
Edo
Re: PERCHÉ LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI DI INGEGNERIA OCCUPANO LA FACOLTÀ
pienamente d'accordo con edo...questa protesta non ha colore nè partito!!!
dobbiamo essere unoto adesso altrimenti non ci saranno appelli di recupero!!!!
forza ragazzi!!!!
p.s. nn so se è il posto giusto x proporre ma vabbè...volantinare anche al di fuori dei dintorni della facolta?
tipo stazioni delle metropolitane che non siano cavour, colosseo o termini?
dobbiamo essere unoto adesso altrimenti non ci saranno appelli di recupero!!!!
forza ragazzi!!!!
p.s. nn so se è il posto giusto x proporre ma vabbè...volantinare anche al di fuori dei dintorni della facolta?
tipo stazioni delle metropolitane che non siano cavour, colosseo o termini?
PrinceFaster- Numero di messaggi : 14
Data d'iscrizione : 23.10.08
Re: PERCHÉ LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI DI INGEGNERIA OCCUPANO LA FACOLTÀ
Giustissimo.
Io cercherei di spingere ad adottare questo tipo di protesta, che è la più costruttiva che potessimo scegliere, anche le altre facoltà della sapienza e non che non hanno ancora occupato.. Tutti insieme in questo modo daremmo un'immagine di noi coerente con quelli che sono i nostri propositi, e come è stato giustamente detto, eviteremmo che dall'alto ci dipingano come nullafacenti.. E attireremmo anche l'attenzione di coloro che si vengono a Roma da lontano, e che in virtù dei sacrifici che fanno per restarci, si dedicano solo allo studio e ignorano i motivi di questa protesta..
(mi sa che ho preso a calci la grammatica con un po' di verbi XD)
Io cercherei di spingere ad adottare questo tipo di protesta, che è la più costruttiva che potessimo scegliere, anche le altre facoltà della sapienza e non che non hanno ancora occupato.. Tutti insieme in questo modo daremmo un'immagine di noi coerente con quelli che sono i nostri propositi, e come è stato giustamente detto, eviteremmo che dall'alto ci dipingano come nullafacenti.. E attireremmo anche l'attenzione di coloro che si vengono a Roma da lontano, e che in virtù dei sacrifici che fanno per restarci, si dedicano solo allo studio e ignorano i motivi di questa protesta..
(mi sa che ho preso a calci la grammatica con un po' di verbi XD)
PedroZa- Numero di messaggi : 2
Località : Roma
Data d'iscrizione : 07.11.08
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